La storia

Come è nata Cuor di Nocciola? Dobbiamo mettere indietro le lancette dell’orologio… fino agli anni ‘20 del Novecento.

1920

Negli anni ’20 del Novecento la coltivazione dei noccioleti era relegata ad appezzamenti e terreni in posizioni sfavorevoli: irti pendii, rive scoscese, luoghi dove ogni altro tipo di coltura era impossibile. 

Nonno Giovanni decide che la nocciola può diventare prima coltivazione dell’azienda agricola di famiglia e fa una scommessa: acquista alcuni campi e lì mette a dimora le piante. 

In paese lo prendono per matto, ma solo all’inizio. Perché con il volgere degli anni, la nocciola diventa un bene richiesto e profittevole e la coltivazione ripaga degli sforzi fatti.

1950

Negli anni ‘50 Cravanzana diventa sempre più centrale per la nocciola, l’esperienza nei noccioleti porta a perfezionare la coltivazione e a ottenere raccolti sempre migliori. 

1970

Come si lavorava allora? Tutto a mano. La raccolta era impegnativa, certo, ma anche una grande festa. Una festa che per tutti gli anni ‘70 portava a Cravanzana durante il periodo della raccolta moltissime ragazze: un esercito di raccoglitrici, che per un mese intero riempivano di voci e di sorrisi la nostra terra.

1980

Con l’arrivo di macchinari sempre più moderni, la raccolta non richiede più grandi maestranze. Gli anni ‘80 ci vedono impegnati nella raccolta con sempre meno personale di supporto. 

Oggi

Oggi, grazie all’entusiasmo di Andrea e Alberto, abbiamo deciso di intraprendere una nuova avventura: non solo coltivare le nocciole, ma lavorarle. In questo modo, controllando tutta la filiera e facendo arrivare in laboratorio soltanto le nostre nocciole, sappiamo che cosa prepariamo, e soprattutto possiamo dar voce a questo frutto del quale siamo profondamente innamorati. 

Cuor di Nocciola rappresenta un po’ questo sogno: coltivare buone nocciole e trasformarle in prodotti eccellenti, scrupolosamente e rigorosamente BIO.